“Un minuto di silenzio per le famiglie trafitte
dal dolore”
Lettera inviata al Santo Padre
L’associazione
italiana familiari e vittime della strada si stringe a tutte le vittime, in
questa settimana di ricordo.
Domenica
18 si celebrerà la prima giornata nazionale, approvata ufficialmente nel 2017.
La
strage stradale è il più grave, urgente e drammatico problema dei paesi
industrializzati: quasi
4 mila morti l’anno e 12 mila feriti gravissimi.
Una
vera e propria guerra, silenziosa che si protrae nella scarsa attenzione
generale.
La
prevenzione, la repressione, la punizione dei colpevoli, sembrano non bastare.
La
legge dell’omicidio stradale, che ci ha portato ad essere lo stato che ha la
legislazione più efficiente del mondo, dimostra che serve molto di più per
cambiare la mentalità.
Serve
la certezza della pena, processi più attenti e veloci.
Possiamo
avere le leggi più severe del mondo, ma se i processi sono così lenti da
mandare tutto in prescrizione, oppure se i patteggiamenti continuano ad essere
il modo per evitare il carcere ai colpevoli, lo sforzo legislativo è vanificato.
Il
codice della strada è’ del 1992, ormai inadeguato.
Fino
ad oggi, nessuna forza politica, sia passata che presente, ha mai voluto
metterci mano.
E’
una lotta molto difficile, serve la collaborazione di tutti.
Attori
del cinema, calciatori, personaggi famosi, persone comuni, la strage non fa
distinzioni e può colpire chiunque, in qualsiasi momento.
L’inciviltà
sulla strada è’ ancora elevata, la cultura della fretta e la mancanza di
rispetto per la vita altrui sembrano avere radici profonde, che vanno
estirpate.
La tragedia
del Ponte Morandi è il simbolo di un altro anno nero sulle nostre strade: chiediamo
a tutti un momento di raccoglimento, spegnendo le luci della propria casa,
negozio, ufficio pubblico, nella giornata di domenica 18 novembre, dalle 18
alle 18:01.
Un
minuto simbolico, anche un messaggio di risparmio energetico, una piccolo gesto
per far capire che si sta pensando alla strage stradale e agli enormi danni che
sta provocando.
Un
minuto in memoria delle vittime del Ponte Morandi, ma anche di tutte le altre
vittime della strada.
La
voce dei cittadini è la più importante. Il popolo è la parte fondamentale di
uno stato.
Santo
Padre, la prego di spendere una parola per noi vittime nel breve discorso
domenicale, e di ricordare che sulle strade è in atto una vera guerra che non
risparmia nessuno, e che è necessaria la massima attenzione.
Speriamo
che i parroci che possano recepire il suo messaggio e rivolgere una parola di
conforto anche durante l’omelia di quella giornata. Sarebbe un gesto importante
per i fedeli.
Grazie.
Alberto
Pallotti Presidente Nazionale Aifvs Onlus.
Link specifici della campagna di sensibilizzazione contro la strage stradale “La strada non è’ un gioco”
https://www.vittimestrada.eu/attualita-notizie/1278-la-strada-non-è-un-gioco.html
https://twitter.com/aifvs_onlus/status/1063165450358525952
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Il video relativo è’ stato realizzato da una studentessa dell’Accademia di cinema Luchino Visconti di Milano, a costo zero.
Basterebbe una
Vostra parola per salvare numerose vite, ne sono sicuro, la strage
stradale e’ uno dei problemi più gravi che abbiamo nel nostro paese.